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giovedì 31 gennaio 2013

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARÍA 23 GENNAIO 2013


MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARÍA
23 GENNAIO 2013



Popolo Mio, amatissimo Popolo Mio:

Ti ho cercato per generazioni. Di generazione in generazione ho cercato il Mio Popolo fedele... e ho trovato solo un Resto Santo, che custodisce la Mia Parola per tutta l'umanità.

NONOSTANTE IL DISPREZZO E LA SOLITUDINE, TRA IL DOLORE E LA SOFFERENZA, LA MIA PAROLA CONTINUERÀ A DIFFONDERSI, FINO A QUANDO TORNERÒ DEFINITIVAMENTE PER SEPARARE IL GRANO DALLE ERBACCE.

Quanto amore ho donato a questa generazione peccatrice, sciocca e disobbediente! Tanto disobbediente da volersi avvicinare a Me non per amore, ma per cercare di cogliere la Mia Onnipotenza, allo scopo di creare ciò che solo la Mia Divinità ha il potere di creare.

Il Mio Cuore è stato ferito e ha sanguinato tanto a causa del disprezzo dei Miei figli per il Dono della Vita. Quanti bambini innocenti sono vittime dell'aborto! Quanto dolore colma il Mio Cuore e quanto dovrà soffrire l'uomo per questo! Non perché sono un Padre che punisce, ma perché l'uomo deve purificarsi e identificarsi nel Mio stesso Amore, nella Mia stessa Devozione e nella Mia Divinità attraverso l'amore per il prossimo.

Amato Popolo Mio, la Terra non è più in grado di sopportare tanto peccato, è disgustata di fronte agli innumerevoli peccati degli uomini. La disobbedienza ha causato la corruzione del globo, deformandolo e trasformando la geografia. Quante cose attendono il Mio Popolo! Quanta purificazione prima della Mia Seconda Venuta! Quanto dovrete essere purificati prima di meritare l'aiuto dei vostri Fratelli Celesti!

Miei amati, avete contaminato completamente la Mia Creazione, senza pensare a quanto dolore e carestia avreste causato a voi stessi... Quanto orrore generato dal cattivo uso della scienza!

La guerra si è creata lentamente, ma cammina con passo sicuro verso di voi, che vivete senza percepire ciò che accade, come se in ogni momento aveste più tempo a disposizione. NO, FIGLI...
DOVETE COMPRENDERE CHE IL TEMPO NON È PIÙ TEMPO, CHE L'ISTANTE NON È PIÙ ISTANTE E CHE SARETE PURIFICATI COME L'ORO NEL CROGIOLO.

So che parlo molto di questo ... ma voi non capite, perché vi opponete al Mio Amore; quante volte vi ho esortati ad accogliere l'amore!... Io ve ne avrei dato sempre di più. Non capite perché avete un cuore di pietra che si è lasciato soggiogare dalle cose materiali. Dimenticate forse che dietro alle cose materiali si nasconde il demone con i suoi seguaci?

Cadete continuamente nelle grinfie del peccato, della disonestà!... E mi ferite.

Mi avete dimenticato, il Mio lamento per il dolore che Mi causate in ogni istante è grande!

LA MIA MISERICORDIA DIMORA E DIMORERÀ IN CHI MI CERCA CON CUORE CONTRITO E UMILE, IN CHI SI È DECISO AL CAMBIAMENTO E ALLA TRASFORMAZIONE, ALL'OBBEDIENZA E ALLA PERSEVERANZA.

LA MIA MISERICORDIA NON SI RISPARMIA NELLA RICERCA DEI MIEI FIGLI E PER DIMOSTRARVELO, PER SPIANARE IL VOSTRO CAMMINO NEGLI ISTANTI DI SOFFERENZA, INVIERÒ LA MIA PAROLA IN TUTTO IL GLOBO,
CONTINUERÒ A INVIARE LA MIA PAROLA E NESSUNO POTRÀ FERMARLA.

Ho bisogno di un Popolo vittorioso, un Popolo di eroi che non tema le avversità. Ho bisogno di un Popolo di eroi dotati di una coscienza che si apra e si estenda a tutto ciò che fino a ora è rimasto nascosto e dimenticato, perché non potete chiamarvi Miei figli se non Mi amate in Spirito e Verità.

Io Mi dono a voi, ognuno di voi è il Mio Sacrario... ma in quale Sacrario risiedo? Risiedo in quello puro, disposto ad ascoltarmi per essere trasformato.

Amati, so bene che le insidie del mondano sono dappertutto, ma ciò non significa che dobbiate abbandonarvi a esse senza potervi trattenere. Non voglio più scuse da parte vostra. Mio Resto Santo, basta con le scuse, non c'è più tempo, ogni istante vale oro e l'oro del Mio Amore non ha prezzo.

Amato Popolo Mio:

Pregate gli uni per gli altri.
Pregate per la Mia Chiesa, sarà duramente messa alla prova.
Pregate per quelli che chiuderanno le porte dei Miei Templi, in modo che i Miei figli non possano riunirsi a Me. Ma essi dimenticano che Io dimoro in ogni uomo e che, chi lo desidera, continuerà a essere il Mio Tempio.

Amato Popolo Mio, ti benedico:

BENEDICO OGNI ATTO COMPIUTO PER DIFFONDERE LA MIA PAROLA,
BENEDICO OGNI ATTO COMPIUTO PER CONDIVIDERE LE MIE CHIAMATE CON I FRATELLI, AFFINCHÉ NON RIMANGANO SCONOSCIUTE ALL'UMANITÀ. OGNI MIA CHIAMATA CONTIENE LA MIA ESSENZA, TOCCA I CUORI E TRASFORMA LE MIE CREATURE.

Popolo Mio:

Pregate per gli Stati Uniti, soffriranno.
Pregate per la Giamaica, piangerà.
Pregate per il Messico, patirà.

POPOLO MIO, NON HAI BISOGNO DI ALTRO CHE NON SIA LA BUONA DISPOSIZIONE VERSO DI ME; IL RESTO LO FARÒ IO.
SIETE I MIEI FIGLI, E COME TALI NON VI ABBANDONO E VI PROTEGGO COSTANTEMENTE.

Da quanti pericoli vi libero ogni istante!

Questi sono gli istanti attesi dall'umanità, dagli uomini che credono, dal Resto Santo.

I segnali non si faranno attendere da chi Mi ama: la Terra tremerà dall'interno delle sue viscere, ma tremerà anche per cause provenienti dall'esterno. Tuttavia, non dovete temere, poiché la Luce del Mio Amore dimora in voi.

VI PORTO SULLE MIE BRACCIA, NON SIETE VOI A CAMMINARE,
SONO IO CHE CAMMINO IN MEZZO AL DOLORE.

Vi benedico, ricevete la Mia Pace nel Nome del Padre Mio, nel Mio Nome e in quello del Mio Spirito Santo.

Che la Mia Pace, il Mio Cuore e il Mio Amore siano con voi.

Il vostro Gesù.

AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.
AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.
AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.



COMMENTO ALLO STRUMENTO
AL MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO


Fratelli, sorelle:

Ho visto il Signore rattristarsi molto mentre parlava. Piangeva amaramente, così come pianse di fronte a una Gerusalemme infedele e ingrata, annunciando la sua distruzione futura.

Oggi il Signore piangeva per "questa generazione peccatrice, sciocca e disubbidiente". Tuttavia, in mezzo a tanto dolore, il Buon Signore sembrava cercare ardentemente un sollievo nel Suo "Resto Santo".

Fratelli, per quanto deboli e indegni, siamo noi il Resto Santo; avviciniamoci quindi di più al Signore mettendo in pratica la Sua Parola, asciughiamo le Sue Lacrime con la nostra obbedienza e fedeltà, con le nostre preghiere e le buone azioni in favore dell'umanità.

Preghiamo per un mondo che corre alla cieca e irresponsabilmente verso la propria rovina.
"Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che Dio ti manda!
Quante volte ho voluto riunire i tuoi figli come una gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!"
                               Matteo 23, 37

Il mondo sta cambiando

UN VIDEO CHE FA RIFLETTERE ... UN INVITO A SVEGLIARSI E A MUOVERSI PER EVANGELIZZARE !!!!!!!!!!!!!!!!


mercoledì 30 gennaio 2013

PENSIERO E PREGHIERA DEL GIORNO


Splendido tu sei, o Signore

31.01.2013

 Sir 44,1;49,4-7; Sal 75; Mc 5,1-20

Gesù scaccia una legione di spiriti immondi. Essi non sono una fantasia, ma la triste e spaventosa realtà che continuamente ci incalza e da cui è venuto a liberarci. (Mc 5)

In questo passo del Vangelo, per tre volte, incontriamo il verbo “supplicare” usato nel rivolgersi a Gesù. In primo luogo sono gli spiriti malvagi - essi sono molte legioni - a supplicare Gesù di non cacciarli via da quella regione. In effetti, nel paese dei Geraseni, paese pagano, essi regnano padroni. Supplicano dunque Gesù di mandarli via sotto le sembianze di un branco di porci. E Cristo li esaudisce, perché per lui la liberazione di una persona umana, creata ad immagine e somiglianza di Dio, è molto più preziosa dell’eventuale perdita di un branco.
Duemila porci si precipitano nel mare: una tragedia per i Geraseni. Essi inviano dunque una delegazione a supplicare Gesù di andarsene dalla loro regione. Essi non sono disposti a sacrificare i loro beni materiali come riscatto per la liberazione di un uomo. Gesù, che predica che non si possono servire due padroni - Dio e il denaro -, è per loro un guastafeste. Essi preferiscono i loro beni a Gesù: lo supplicano di lasciare il loro paese. E' triste vedere Gesù messo alla porta.
E' ancora più triste vedere oggi Gesù messo alla porta per le stesse ragioni. Alla fine è il posseduto, una volta guarito, a supplicare: egli chiede a Gesù di poterlo seguire. Ma il Signore non accetta; lo manda in missione, a casa sua. Poiché non tutti coloro che hanno incontrato Cristo hanno la stessa vocazione. Ma tutti devono annunciare la misericordia del Signore.

Preghiamo col Salmo

Tu sei davvero terribile;
chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
Dal cielo hai fatto udire la sentenza.
 

SANTO DEL GIORNO


San Giovanni Bosco

31.01.2013
 
Nacque nel 1815 ai Becchi in Castelnuovo d’Asti, da una modesta famiglia di contadini. Rimasto orfano di padre all’età di due anni, dovette interamente alla mamma Margherita la sua forte educazione umana e cristiana. Ancora ragazzo manifestò il suo talento di educatore e la sua passione per la formazione cristiana dei giovani: radunava nel suo prato i suoi coetanei e per loro si improvvisava prestigiatore e saltimbanco e, dopo averli divertiti, ripeteva loro la predica ascoltata in chiesa.
 
Dopo aver studiato nel Reale Collegio di Chieri, con l’aiuto del teologo Luigi Guala, rettore del convitto ecclesiastico di S. Francesco a Torino, e poi con il sostegno di don Giuseppe Cafasso, potè compiere gli studi seminaristici e giungere all’ordinazione sacerdotale nel 1841. Si dedicò subito ai giovani, fondando l’oratorio di S. Francesco di Sales alla periferia di Borgo Doria, che poi trasferì, nel 1846, nei prati di Valdocco. Qui don Bosco, inventando e organizzando iniziative per i ragazzi che sempre più numerosi radunava intorno a sé, fece le prime esperienze di quello che sarebbe stato poi chiamato il “sistema preventivo”, fondato su “ragione, religione e amorevolezza”.
 
A Valdocco aprì laboratori artigianali e professionali, con scuole di arti e mestieri per giovani lavoratori e scuole umanistiche per giovani avviati al sacerdozio. Nel 1858 convergevano su Valdocco circa ottocento giovani, la più alta concentrazione di adolescenti di estrazione popolare esistente in Italia. Don Bosco pensò subito ad assicurare la continuità della sua opera e fondò prima la pia Società di san Francesco di Sales (i Salesiani), approvata definitivamente nel 1869, poi l’Unione dei Cooperatori, e infine, con la collaborazione di suor M. Domenica Mazzarello, l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
 
Nel 1875, seguendo il flusso migratorio italiano verso l’America Latina, l’opera dei Salesiani divenne anche missionaria e don Bosco si fece pellegrino in Europa alla ricerca di fondi e di sostenitori. Terminò la sua laboriosa giornata terrena il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI, che era stato suo ospite nell’Oratorio di Valdocco.

RITO AMBROSIANO - GIOVEDÌ DELLA III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


Lettura del libro del Siracide 44, 1; 49, 4-7

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, / dei padri nostri nelle loro generazioni. / Se si eccettuano Davide, Ezechia e Giosia, / tutti agirono perversamente; / poiché avevano abbandonato la legge dell’Altissimo, / i re di Giuda scomparvero. / Lasciarono infatti il loro potere ad altri, / la loro gloria a una nazione straniera. / I nemici incendiarono l’eletta città del santuario, / resero deserte le sue strade, / secondo la parola di Geremia, che essi però maltrattarono, / benché fosse stato consacrato profeta nel seno materno, / per estirpare, distruggere e mandare in rovina, / ma anche per costruire e piantare.

SALMO 
Sal 75 (76)

   ®  Fate voti al Signore, vostro Dio, e adempiteli.

Tu sei davvero terribile;
chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
Dal cielo hai fatto udire la sentenza. ®

Sbigottita tace la terra,
quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti i poveri della terra.
Persino la collera dell’uomo ti dà gloria;
gli scampati dalla collera ti fanno festa. ®

Fate voti al Signore, vostro Dio, e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
a lui che toglie il respiro ai potenti,
che è terribile per i re della terra. ®

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Marco 5, 1-20

In quel tempo. Il Signore Gesù e i discepoli giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gerasèni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo. Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e, urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!». Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!». E gli domandò: «Qual è il tuo nome?». «Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo in molti». E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse fuori dal paese. C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci al pascolo. E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi». Glielo permise. E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che cosa fosse accaduto. Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura. Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci. Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo supplicava di poter restare con lui. Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te». Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.

martedì 29 gennaio 2013

SANTO DEL GIORNO


Santa Batilde

a cura di Matteo Liut
Santa Batilde fu una regina che non dimenticò mai le sue origini e che, nel nome della fede, guidò il suo popolo stando dalla parte degli ultimi, in particolare degli schiavi.
Di origine anglosassone, Batilde venne catturata da alcuni pirati nel 641 e si ritrovò schiava, venduta a un dignitario della corte del re di Neustria, Clodoveo II.
Proprio a quest’ultimò andò in sposa, diventando madre di tre figli. Rimasta vedova prese le redini del regno, come reggente in attesa che il figlio Clotario potesse essere incoronato. Guidata da un religioso, curò le opere di carità, combatté la simonia e si oppose alla schiavitù.
Si ritirò poi nel monastero di Chelles, nella diocesi di Parigi, dove morì nel 680.

PENSIERO E PREGHIERA DEL GIORNO

Splendido tu sei, o Signore

30.01.2013

 Sir 44,1;49,1-3; Sal 140; Mc 4,35-41

Cristo ha il potere misterioso di placare il vento e di sedare le onde del mare. (Mc 4)

I discepoli di fronte al pericolo imminente scuotono Gesù e lo accusano di non preoccuparsi della loro salvezza. Poi di fronte al miracolo sono quasi sconcertati, e Gesù li rimprovera perchè ancora non credono e non capiscono quale sia la missione del Signore.
E' necessaria la fede per essere liberati dalla furia del vente e delle vicende storiche. Il miracolo della tempesta sedata simboleggia la presenza di Cristo che continua a governare le sorti della Chiesa nelle ricorrenti difficoltà ed è pronto ad intervenire per rasserenare ogni anima nelle sue agitazioni quando rischia di affondare.

Preghiamo col Salmo

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l'orecchio alla mia voce quando t'invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

RITO AMBROSIANO - MERCOLEDÌ DELLA III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


Lettura del libro del Siracide 44, 1; 49, 1-3

Facciamo ora l’elogio di uomini illustri, / dei padri nostri nelle loro generazioni. / Il ricordo di Giosia è come una mistura d’incenso, / preparata dall’arte del profumiere. / In ogni bocca è dolce come il miele, / come musica in un banchetto. / Egli si dedicò alla riforma del popolo / e sradicò gli abomini dell’empietà. / Diresse il suo cuore verso il Signore, / in un’epoca d’iniqui riaffermò la pietà.

SALMO
Sal 140 (141)

® Sorveglia, Signore, la porta delle mie labbra.
oppure
® Mostra al tuo servo, Signore, la via della vita.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera. ®

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
Non piegare il mio cuore al male,
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi. ®

Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l’olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso. ®

VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Marco 4, 35-41

In quel medesimo giorno, venuta la sera, il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».

Un’ex maga si racconta: ecco come ho risalito la china dell’occultismo


Il fenomeno dell’occultismo è più esteso di quanto si pensi comunemente. In Occidente, anche in ragione della crescente secolarizzazione, il ricorso a maghi, sette e astrologia è una realtà che va radicandosi nel tessuto sociale. Questa pretesa moderna di sopperire in modo disperato al vuoto spirituale, già nel secolo scorso fu così argutamente inquadrata da Chesterton: “Chi non crede in Dio finisce col credere a tutto”.
di Federico Cenci
Se si esamina la diffusione del fenomeno in Italia, si può riscontrare quanto la frase dello scrittore britannico sia tutt’oggi aderente al nostro ambito nazionale. Contestualmente al progressivo allontanamento dalla pratica religiosa, fioriscono case editrici, negozi e gruppi esoterici. Nel Belpaese, intorno a chiese più vuote rispetto al passato, pertanto allignano cartomanti, medicina alternativa a sfondo magico, spiritismo, mania degli oroscopi e guru della cosiddetta New Age. Il paranormale è inoltre propagandato dai media attraverso la cinematografia e la pubblicità, persino l’azienda telefonica nazionale fornisce agli abbonati oroscopi e lettura dei tarocchi. Si stima che la magia muova ogni anno una cifra che oscilla intorno agli 800 milioni di euro. Può apparire paradossale, ma i finanziatori di questo immane giro d’affari sono proprio quegli stessi italiani che stanno subendo gli effetti recessivi della crisi economica. Ma ciò che preoccupa oltremodo è il fatto che la diffusione dell’occultismo finisce per rivelarsi un problema sociale, giacché dietro le seduzioni dell’ignoto si celano spesso biechi interessi di plagio, talvolta connessi a fenomeni di pedofilia(1), stupro(2) e omicidio(3).
Provvidenzialmente, tuttavia, non mancano storie in controtendenza con questo desolante scivolamento verso l’occulto. Una di queste riguarda Zita Michielin, una signora veneta che ha risalito la china della cartomanzia grazie “all’aiuto dello Spirito Santo”. Agenzia Stampa Italia la ringrazia per la disponibilità a raccontare la propria esperienza.
Gentile Sig.ra Zita, come è avvenuto il suo ingresso nel mondo dell’occulto?
Anni fa sono andata a lavorare in un call center, uno di quei centralini telefonici dove per parlare con qualcuno si doveva digitare il costosissimo 144, numero che oggi è stato sostituito. In quel centralino c’erano diverse linee per varie tipologie di “chiacchierate” e tra queste c’era anche la linea dedicata alla cartomanzia.
Un giorno mi venne detto di sostituire una cartomante e mi passarono una telefonata; non lo volevo fare perché non ne sapevo nulla di carte e tarocchi, pensavo che per fare l’indovina si dovesse studiare molto e io non lo avevo mai fatto in vita mia. Non ho avuto scelta e ho dovuto rispondere al telefono. Da quel momento sono diventata una cartomante.
Io che non conoscevo il mondo esoterico, mi sono trovata a guardare i tarocchi sparsi casualmente davanti a me e incomprensibilmente ho cominciato a raccontare alla cliente all’altro capo della cornetta, particolari della sua vita che non potevo sapere. La cosa strana, è che tutto ciò che dicevo, veniva immediatamente confermato. Ero allibita, spaventata, ma allo stesso tempo eccitata per quello che stava accadendo.
Ovviamente volevo trovare una risposta a tutto questo e desideravo conoscere meglio quel mondo a me tanto lontano ma che in un baleno mi aveva sconvolta, coinvolta e affascinata. La prima cosa che ho fatto è stata fermarmi da un tabaccaio a comprare un mazzo di tarocchi. All’interno c’erano le istruzioni su come usare le carte, come iniziare un percorso di “risveglio interiore”. È bastato quel piccolo foglietto per alimentare ancor di più la mia voglia di sapere. Ho continuato a cercare, la mia sete di conoscenza era molta e le risposte che trovavo non mi bastavano mai. Ne avevo bisogno ancora e ancora.
E come ha soddisfatto la sua sete di conoscenza scaturita da questo episodio estemporaneo?La mia voglia di scoprire l’oltre, cioè le cose che vanno aldilà del visibile, per me era diventata ormai una smania. Cercavo libri che mi potessero saziare; mi sono avvicinata al mondo della cristalloterapia, della pranoterapia, della cromoterapia, dello studio dell’energia per l’apertura dei chakra (ciacra), che sono dei punti energetici nel corpo umano. Ho aperto anche una linea telefonica per la cartomanzia. Ho conosciuto Scientology, dinamica mentale, analisi transazionale, training-autogeno, yoga, reiki, shiatzu e altre discipline che venivano dal mondo orientale. Ho frequentato corsi per potenziare e utilizzare l’energia delle mani. Ero completamente immersa nel mondo delle filosofie orientali che ormai erano diventate per me la verità. Ma in realtà non trovavo mai pace, non ero mai sazia.
Riscontrava che le consulenze offerte a chi si rivolgeva alla sua linea telefonica avevano aderenza con la realtà?Oltre al contatto telefonico, ricevevo persone in casa per aiutare con spirito di conoscenza e di guarigione. Più applicavo le tecniche che imparavo e più vedevo succedere cose strabilianti. Ero arrivata al punto di passare una mano sul corpo di una persona e sentire dove c’era una sofferenza fisica, un dolore. Addirittura anticipavo un male che ancora doveva arrivare, usavo tecniche per guarire anche a distanza. Ero diventata per i miei clienti una sorta di vate, davo consigli su come affrontare la vita per evitare danni al corpo ed elevarsi spiritualmente. Mi sentivo bene perché mi dicevo: anche oggi hai aiutato qualcuno a sollevarsi da una sofferenza fisica o psicologica.Con mia sorpresa ho scoperto che le tecniche studiate che usavo, fanno parte della New-Age.
C’è molta leggerezza in giro nell’approcciarsi alla New-Age. È possibile da parte sua, che l’ha praticata, rivelarci in cosa consiste?La New-Age è una mentalità che ha invaso ogni ambito della nostra vita senza che noi ce ne accorgessimo, dal cibo, alla musica, persino ai cartoni animati. Si fonda su elucubrazioni astrologiche, secondo le quali finora la costellazione che avrebbe abitato dietro il sole sarebbe stata quella dei Pesci. Le guide del pensiero New-Age sostengono però che ora stiamo per entrare in una nuova era, appunto la New-Age o Era Acquariana. Dai Pesci si passa all’Acquario.
L’era dei Pesci, contraddistinta da Gesù Cristo, non basta più all’uomo. Ora l’uomo cerca la sua salvezza ponendo al centro sé stesso, puntando alla salute psico-fisica attraverso tecniche, pratiche e rituali, per mettersi in contatto con quella che viene definita “energia vitale” o “forza vitale” dell’universo. Si crede infatti, che la malattia fisica, vada risolta a livello “spirituale”, curando le disarmonie energetiche interne all’individuo si raggiunge la guarigione del corpo e dello spirito.Un punto fondamentale della religiosità è il relativismo: se io faccio parte del tutto e tutto è Dio, allora io sono Dio. È buono solo ciò che mi sembra buono, non c’è nessun valore assoluto, io sono il creatore dei miei valori, non ci sono religioni rivelate o non, che mi possano dare verità assolute. E l’assenza di valori condivisi dalla collettività – aggiungo io – ha effetti deleteri sul tessuto sociale.
Riconduce le sue vecchie capacità di chiaroveggenza ad aspetti che trascendono la dimensione fisica?Nel mondo invisibile e visibile sappiamo che esiste il bene e il male. Devo dire che per me il mondo invisibile è sempre stato “aria fritta”. Sono pienamente convinta che qualcuno abbia parlato di me con Dio e Lui, vista la mia cervice molto dura, pur di mostrarmi prima o poi che era innamorato di me, ha consentito che vagassi nel mondo del paranormale.
Con le tecniche della New Age, prima di ogni seduta, invocavo le forze dell’universo con i palmi delle mani rivolte verso l’alto; nei palmi sentivo un grandissimo calore, tanto da sentire dolore; mettevo le mani sulla parte malata del corpo di una persona, ad esempio il ginocchio, e sentivo sotto le mie mani un grande movimento e a quella persona spariva il male che aveva. Là ho capito che ci sono più cose che non si vedono di quelle che si vedono, e là ho capito che le cose invisibili creano effetti sul piano visibile. Grazie a questa consapevolezza, solo più tardi, ho capito cosa accade durante la Transustanziazione nella Santa Messa. Il valore intrinseco del vino e del pane, diventano realmente il Sangue ed il Corpo di Cristo, anche se gli occhi non lo vedono, proprio come succedeva a quel ginocchio che all’esterno rimaneva uguale a prima, ma non certo all’interno. Come potevano la mia capoccia, la mia razionalità, la mia intelligenza, accettare tutto questo, se non avessi toccato con le mani, l’invisibile…
Questo paragone che ha fatto potrebbe fornire un’immagine positiva della New-Age…Allora fugo il campo da ogni equivoco. Con le tecniche della New-Age che io usavo, purtroppo, non sapevo di aprire nelle persone che venivano da me, ferite ben più grandi di quelle che erano venute a farsi curare. Quando io, volontariamente, in prima persona, invocavo queste forze, queste energie invisibili su qualcuno, per portare guarigione, senza passare per l’Amore Puro che è Dio, chiamavo in causa entità spirituali che non sono da Dio. Immagini lei da dove vengono.
Quando si tende la mano per poter avere poteri occulti, anche senza fare invocazioni al mondo spirituale, questa è un’invocazione implicita; quindi, non v’è potere occulto senza l’intervento di entità spirituali. Anche il male sa fare i miracoli, ma non sono gratuiti: il conto è molto salato. Lo Spirito Santo, che è l’Amore di Dio in azione e che dà quello che realmente ti serve al fine di gioire adesso e per l’eternità, io non l’ho mai invocato perché le religioni orientali non lo contemplano e perché ne avevo solo sentito parlare da piccola. Con le tecniche della New-Age, si vedono i risultati sul fisico, ma allo stesso tempo si aprono nella persona, degli spiragli spirituali dove, prima o dopo, il male si intrufola, creando dei disagi ben più gravi. Io che volevo essere al servizio delle persone, le ponevo invece, in balia di forze occulte. Avevo due amici, non clienti miei, che frequentavano abitualmente, erano guaritori come me. La loro vita è finita tragicamente: si sono suicidati. I loro corpi, però, nella bara, erano perfettamente sani.
Gesù lo dice in una sua parabola: se viene cacciato un demone e la casa (cioè l’anima) rimane pulita (cioè come prima), questo, ne và a prendere altri sette che si instaurano in quella casa. Solo ora comprendo il contenuto e la verità delle Sue parole. Per approfondire il tema in modo esauriente, consiglio caldamente di leggere il libro in due volumi “ Come leone ruggente” e il libro “ Voi chi dite che io sia?”, entrambi di Tarcisio Mezzetti, editi dalla Elledici di Torino.
Degli episodi in particolare hanno rappresentato per lei il punto di rottura con il mondo dell’occulto. Vuol parlarci per esempio del “cappotto di cemento” cui fa riferimento nel libro che ha scritto insieme a Lidia Magni (“Dai tarocchi alla Fede” – ed. libreria del Santo, 2011)?Un giorno ho praticato una normale seduta di riequilibrio energetico su un uomo che da tre mesi, da quando la moglie lo aveva lasciato, non riusciva più a vivere, non dormiva, non mangiava, non lavorava. Grazie alla mia seduta, però, quella persona ricominciò a sentirsi viva.
Dopo poco tempo tuttavia, scoprii che quella persona frequentava moltissime donne. Ed ecco il primissimo dubbio: ma sto facendo la cosa giusta?
Passati un po’ di giorni, ad un’altra persona che aveva l’artrite, prima di sottoporla alle mie grinfie di guaritrice, le dico: ogni parte dolorante del nostro corpo ci parla, quello che emaniamo da noi, atti, parole, pensieri è come un’onda che va nell’etere e ci ritorna con la stessa frequenza. Quando noi abbiamo un atteggiamento critico verso le persone, verso le cose o verso noi stessi, questo, và a colpire le nostre giunture.
Mentre dicevo questo, una frase mi balzò alla mente in modo prepotente: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Venni letteralmente rivestita come da una specie di “cappotto di cemento” arrivato da chissà dove, per queste parole piombate nei miei pensieri. Rimasi pietrificata. Come se non bastasse, prima che mi potessi riprendere, mi arrivò in testa sempre prepotentemente un’altra frase: “Non è quello che fate entrare nel vostro corpo che vi fa male, ma quello che esce da voi”. Non riuscivo più a connettere i pensieri e non sentivo più le gambe, rimasi così per un bel po’, annullai la seduta congedando il mio cliente. Quando rimasi sola, iniziò dentro di me un lungo travaglio.
Mi dicevo che queste frasi le avevo già sentite da bambina e che io le stavo ripetendo, ma solo con parole diverse. Pensai: se queste poche frasi che si trovano nel Vangelo, io ora le capisco e le riscontro vere nel piano visibile e tangibile sui corpi fisici, allora deve essere vero e sperimentabile tutto il Vangelo. Ma allora, il Vangelo non è quella cosa morta che io pensavo servisse a consolare i vecchi.
Mi balenarono in testa una serie di domande, la cui ultima fu: Vuoi vedere che la Persona Gesù Cristo è venuto qui in terra e si è fatto addirittura uccidere perché io possa unirmi con Dio il Creatore, e non con Dio = Universo, Dio = Energia Cosmica, Dio = il Tutto, Dio = Io, meta di tutte le ideologie alternative di cui io mi sto nutrendo? Nessun guru si è fatto mai uccidere per me! In quell’istante mi sono sentita come se fossi arrivata a casa al caldo dopo un lungo viaggio al freddo, ho sentito acqua fresca che spegneva la mia sete di ricerca, mi è sparita ogni paura, il mio corpo ha perso i suoi confini, mi sono trovata con tutto il mio essere dentro all’attimo di Dio, il quale racchiude, adesso, in un solo istante, tutto il tempo e tutto lo spazio. Gusto l’Eternità. Ma allora è questo il punto d’arrivo che io cercavo da tanto e per tutte le vie del mondo: l’unione con Dio Creatore. E qui, anche la mia mente e la mia razionalità si sono espanse, tanto da contenere l’evidenza meravigliosa che mi veniva regalata.
Cosa le ha donato questa consapevolezza dell’unione con Dio Creatore?
Da là in poi è stata un’immersione totale per capire cosa Dio Creatore mi vuole dire e cosa Dio Creatore mi vuole dare. Ho partecipato una settimana ad un ritiro spirituale di “Guarigione e Liberazione”. Ho assistito alla spiegazione delle “10 Parole” che Dio ci dà per poter vivere felici e non farci del male da soli, tenute dai Padri Carmelitani di Treviso. Dio, con la sua Parola, mi guida alla Verità tutta intera.
Mi accorgo che Dio anche se non mi preserva dalle sofferenze, mi custodisce continuamente. Io, sì, cercavo delle risposte sul senso della vita, ma la mia ricerca non era rivolta a Lui. Era la Grazia che mi disponeva alla Grazia. Lui era lì anche quando Lo ignoravo; il suo progetto su di me, che è quello di innalzarmi a Lui, non lo ha mai mollato. Nonostante me. Scopro che questo suo disegno amorevole, non esclude nessuno, scopro che noi non dobbiamo affannarci tanto per raggiungerLo. Scopro che l’alleanza è unilaterale, è Lui che viene da noi, non perché siamo bravi e ce lo meritiamo (vedi nel mio caso) ma solo perché ci ama e vuole una relazione con noi. È Lui che ci mette nelle correnti ascensionali e ci fa librare nell’aria, la nostra sola fatica è quella di tenere aperte le ali per restare in equilibrio. È Lui che fa incontrare l’abisso che abbiamo nel cuore con il Suo abisso e poi trasporta tutto questo alla coscienza della ragione. Ora parlo con Dio di tutte quelle persone che ho “curato” e Lo prego di liberarle dai danni che involontariamente ho creato loro.
Ci racconti com’è cambiata la sua vita mediante la conversione…Guardi, anzitutto non accadono più in casa mia certi episodi strani che si manifestavano quando usavo le tecniche della New-Age. Facendo le invocazioni alle forze dell’universo, sentivo voci, rumori e avevo il mio gran da fare a sostituire le lampadine. Una volta addirittura, fui sfiorata dal lampadario intero, staccatosi dal soffitto senza un motivo pertinente.
Oggi le persone che conosco da sempre, non comprendono, rimangono sbalordite, quando parlo del mio incontro con Gesù si guardano tra loro; mi guardano con sufficienza, mi assecondano e so che pensano: “Questa è andata fuori di testa; era tanto piacevole prima stare con lei. Avrà avuto qualche delusione e allora si aggrappa alla fede pur di rimanere in piedi”.
Ma non sanno che la prima ad essere sbalordita sono proprio io. Non sanno che Dio Padre, che nei momenti d’ira io addirittura calunniavo pur non conoscendolo, – beh – quel Padre mi fa assaporare la sua compassione, la sua pietà e il suo perdono. Ha cancellato tutte le mie ferite passate, mi fa vedere come vede Lui, mi fa amare chiunque come lo ama Lui, senza condizioni e io mi beo nel suo cielo, pur respirando ancora l’ossigeno della terra e pur rimanendo sempre io con quasi tutti i difetti di prima.
Ho capito che è Dio che cerca l’uomo e lo guarisce; i carismi che elargisce non sono per chi li riceve, ma per gli altri affinché si diffonda il suo Amore.
Le “credenze” e religiosità varie, invece, ritengono sia l’uomo a guarire per mezzo delle proprie conoscenze, dei propri doni. Un uomo arrogante che vuole incanalare e dirigere Dio. Eccolo qua il punto. Il solito punto. Dio = Io!
Dio si è fatto uomo perché l’uomo divenga Dio e partecipi appieno alla sua Divinità e ci ha insegnato come fare: con l’Amore. L’uomo invece, da solo, anche se fa i miracoli, rimane il dio di sé e non si salva, spera che al prossimo giro (reincarnazione) gli vada meglio. Posso dire un’altra cosa?
Prego.
Per capire se si agisce nel nome di Dio bisogna ricorrere alla guida del Vangelo. Gesù dice che si vede dai frutti se l’albero è buono.
Usando la carità teologale, che vuol dire amare le persone come le ama Lui, invocando sempre lo Spirito Santo che smaschera ogni inganno e facendosi aiutare da un sacerdote santo, in questo modo i frutti non possono che essere “buoni”.
Quale messaggio vuole rivolgere alle persone che subiscono il fascino dell’occulto?Le abbraccerei una ad una e sussurrerei all’orecchio di ognuna: non fare come ho fatto io, per placare la voglia di infinito che senti, prendi la scorciatoia. Anche se non l’hai mai fatto, prendi in mano il Vangelo, là dentro c’è il medico ed il guaritore gratuito per l’anima e per il corpo e se qualcosa non ti è chiaro cerca qualche brav’uomo di Chiesa che ti aiuti a comprendere. Direi poi che l’Eternità è entrata nel tempo con Gesù Cristo e Lui opera ora, qui e sempre.E poi darei loro un bacio.
So che vorrebbe dire qualcos’altro…
Si. Ho un grido strozzato in gola.
La Croce di Gesù Cristo, che racchiude in sé l’Amore sublime, dà fastidio a tanti nel mondo e questi tanti La vogliono cancellare. In modo evidente, con le chiese bruciate, con gli assassinii di sacerdoti, vescovi e laici cristiani; ma, quel che è peggio, anche in modo subdolo. Operando all’interno della stessa Chiesa, Satana sta tarmando il legno della Santa Croce volendo vanificare la Redenzione di Gesù. Lo sta facendo divulgando anche nelle nostre parrocchie la New-Age (yoga, schiatzu, reiki e altre pratiche inconciliabili con una pace autentica in Cristo).
Io invoco la Chiesa gerarchica a ché possa aiutare tutti i nostri preti, che sono le nostre guide, a comprendere che in queste discipline di moda nel mondo moderno, mostrate come dei semplici rilassamenti in totale compatibilità con la Fede cristiana, c’è la grande volontà di cancellare la Croce di Gesù Cristo. Io imploro ancora la Chiesa gerarchica di rifuggire traduzioni della Scrittura che La minimizzano e La sviliscono, appannando la magnificenza di Dio.
Basta la Parola – limpida e schietta – che Dio ci ha rivelato, per non cedere ai mille inganni che sono pronti ad accoglierci e tradirci. Alla luce della mia esperienza, invito tutti, laici e non, a prestare grande attenzione: il male è molto seducente e ingannevole.
http://annalisacolzi.wordpress.com

lunedì 28 gennaio 2013

PENSIERO E PREGHIERA DEL GIORNO


Splendido tu sei, o Signore

29.01.2013
Sir 44,1;47,12-17; Sal 71; Mc 4,10b.24-25

Salomone andò a riposare con i suoi padri, lasciando un discendente di poco senno.  (Sir 47)

Dio interviene a salvezza del suo popolo e gli concede tempi di pace e personaggi di grande spessore come il re Salomone che lo guida con saggezza e la cui fama supera i confini del suo paese, ma anche altri che poco essere poco saggi di fronte ai quali il popolo deve dare prova di rettitudine e non lasciarsi traviare. E Gesù riprende l'insegnamento che fu dei padri per ampliarlo e porlarlo a sè nella sua sollecitazione alla carità e alla giustizia nei rapporti tra le persone.
Una lezione che non viene mai meno e nella storia rimane una meta da riproporre in continuazione: il giudizio verso gli altri deve partire da se stessi. Così chi usa giustizia e misericordia, riceverà giustizia e misericordia, chi non vorrà essere generoso con gli altri, perderà anche ciò che ha. Una norma di vita che al giorno d'oggi sembra inutile e non praticabile, ma che i padri e Gesù continuano a rammentarci come vera e intramontabile.

Preghiamo col Salmo

Benedetto il Signore, Dio d'Israele:
egli solo compie meraviglie.
E benedetto il suo nome glorioso per sempre:
della sua gloria sia piena tutta la terra.