widget

domenica 30 settembre 2012

PENSIERO E PREGHIERA DEL GIORNO


L'anima mia è rivolta al Signore

1.10.2012

Gc 4,13-5, 6; Sal 61; Lc 20,1-8

Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato. E ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! (Gc 5)

La lettera di Giacomo ha un carattere di grande attualità perchè coglie nel vivo alcuni aspetti della vita presente dove sembra che il destino delle persone sia legato esclusivamente al loro darsi da fare e conquistare ricchezze e potere. Ci siamo dimenticati che comunque e sempre, ieri come oggi e come anche domani, la vita di ognuno e di tutti è nelle mani del Signore. L'apostolo ci ricorda che dovremmo dire sempre: "Se il Signore vorrà, farò la tal cosa o la tal'altra!". E sanziona l'arroganza con cui si affronta la vita.Questa può essere la chiave per comprendere anche il breve vangelo di Luca che mostra una strana 'confusione' di rapporti tra Davide e Cristo. Infatti il Cristo è detto figlio di Davide, ma Davide lo chiama Signore: è il pieno mistero del Dio con noi che si fa figlio dell'umanità e insieme ne è il Signore.

Preghiamo col Salmo

Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa:
non potrò vacillare.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.

SANTO DEL GIORNO


Santa Teresa di Gesù Bambino, dottore della Chiesa

1.10.2012

Nasce ad Alençon (Francia) il 2 gennaio 1873, e a quattro anni, dopo la morte della mamma, si stabilisce con la famiglia a Lisieux, nella casa dei Buissonnets. Avverte presto la chiamata alla vita religiosa, e a soli 15 anni, nel 1888, entra nel Carmelo di Lisieux, dove già vivevano due sorelle. Nel 1895 si offre come “vittima di olocausto all’amore misericordioso di Dio”, avendo compreso che solo l’amore può salvare il mondo. Questa sarà infatti la sua vocazione: “Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l’amore”. Teresa resterà fedele all’impegno di amare fino alla morte, avvenuta quando aveva solo 24 anni, il 30 settembre 1897, nella sofferenza fisica e nel buio spirituale, sedendo, come scrisse lei stessa, “alla tavola dei peccatori”.
L’interesse che ha suscitato il messaggio teologico della sua spiritualità - “la piccola via” - racchiuso nell’autobiografica Storia di un’anima, le è valso, nel 1997, il riconoscimento di dottore della Chiesa per la solidità della sua dottrina, profondamente evangelica ed ecclesiale. Per Teresa di Gesù Bambino “la santità (cioè la vita cristiana) non sta in questa o in quella pratica, ma consiste in una disposizione del cuore che ci rende umili e piccoli nelle braccia di Dio, coscienti della nostra debolezza e fiduciosi fino all’audacia nella sua bontà di Padre ”.
E' patrona, con Francesco Saverio, delle Missioni e, con Giovanna d’Arco, patrona secondaria della Francia.

Le Chiese ortodosse ricordano oggi Romano il Melode, diacono e innografo, nato ad Emesa, in Siria, e morto attorno al 556.
 

1.10.2012 SETTIMANA DELLA V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE LUNEDÌ


Lettura della lettera di san Giacomo apostolo 5, 7-11


Siate dunque costanti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. Ecco, noi chiamiamo beati quelli che sono stati pazienti. Avete udito parlare della pazienza di Giobbe e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è ricco di misericordia e di compassione.

SALMO
Sal 129 (130)

® L’anima mia è rivolta al Signore.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica. ®

Io spero, Signore.
Spera l’anima mia, attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora. ®

Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. ®

 
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca 20, 9-19

In quel tempo. Il Signore Gesù prese a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano per molto tempo. Al momento opportuno, mandò un servo dai contadini perché gli dessero la sua parte del raccolto della vigna. Ma i contadini lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò un altro servo, ma essi bastonarono anche questo, lo insultarono e lo mandarono via a mani vuote. Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono via. Disse allora il padrone della vigna: “Che cosa devo fare? Manderò mio figlio, l’amato, forse avranno rispetto per lui!”. Ma i contadini, appena lo videro, fecero tra loro questo ragionamento: “Costui è l’erede. Uccidiamolo e così l’eredità sarà nostra!”. Lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna? Verrà, farà morire quei contadini e darà la vigna ad altri».
Udito questo, dissero: «Non sia mai!». Allora egli fissò lo sguardo su di loro e disse: «Che cosa significa dunque questa parola della Scrittura: / “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo?”. / Chiunque cadrà su quella pietra si sfracellerà e colui sul quale essa cadrà verrà stritolato».
In quel momento gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma ebbero paura del popolo. Avevano capito infatti che quella parabola l’aveva detta per loro.

PREGHIERA AI 7 ARCANGELI



MICHELE: "CHI COME DIO?"

Preghiera:   
San Michele arcangelo vieni a noi in aiuto con i tuoi angeli. 
Insegnaci a credere nelle avversità. 
Insegnaci a combattere con la tua umiltà. 
Insegnaci a vincere in silenzio e ubbidienti a Dio. 
... Insegnaci ad amare ed essere fedeli come Maria. Amen! 


GABRIELE: SAPIENZA DI DIO


Preghiera: 
Santo Arcangelo Gabriele, vieni con le tue schiere. 
Aiutaci ad essere servi e serve!
Aiutaci ad essere puri e pronti. 
Aiutaci a diventare luogo di riposo del Signore e di Maria. Amen 


RAFFAELE: MEDICINA DI DIO


Preghiera: 
Santo Arcangelo Raffaele, vieni con i tuoi compagni in aiuto. 
Aumenta in noi la tua forza e il tuo amore. 
Fa che l’amore di Dio e della Immacolata diventino 
In noi vincitori nei nostri cuori e contro l’odio e l’impurità nel mondo. Amen! 


URIELE: FUOCO DI DIO


Preghiera: 
Sant' Uriele, circondaci con la tua cinta di fuoco. 
Vieni a noi in aiuto con la tua schiera celeste
e insegnaci a fare come ha fatto Gesù quaggiù sulla terra. Amen 


GEUDIELE: LODE A DIO


Preghiera: 
Santo arcangelo Geudiele, forte angelo e contrappositore 
degli spiriti maligni, vienici in aiuto
Con tutta la tua schiera angelica. 
Assistici nella lotta contro i tremendi attacchi dell’inferno, 
che minacciano di distruggere la Chiesa. 
Togli dai nostri cuori ogni invidia
E fa che il decreto divino
diventi per noi lode eterna e vivente in Dio. Amen!” 


SEALTIELE: PREGHIERA A DIO


Preghiera: 
Santo arcangelo Sealtiele, aiutaci con i tuoi angeli, 
insegnaci a pregare, come il Signore ha pregato
e ci ha insegnato a pregare! Amen 


BARACHIELE: BENEDIZIONE DI DIO


Preghiera:
Santo arcangelo Barachiele, 
scuotici con i tuoi angeli. 
Aiutaci a crescere nelle opere buone
E nell’amore di Dio e di Maria. Amen!

sabato 29 settembre 2012

PENSIERO E PREGHIERA DEL GIORNO


L'anima mia è rivolta al Signore

30.09.2012


Tutti i comandamenti si ricapitolano in questa parola: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". (Rm 13)

Dobbiamo svegliarci dal torpore spirituale, dalla pigrizia nell'impegno della fede, della stanchezza con cui mettiamo in atto il vangelo. Il giorno che è vicino ci dice la vicinanza del giudizio di Dio, della definitiva venuta di Cristo nella nostra vita, dell'imminenza della fine del mondo. Il discepolo del signore si comporta con onestà e non si lascia impigliare da mire che non corrispondono alla'insegnamento di Gesù. Paolo chiama queste virtù le 'armi della luce' che possono tenerci lontani dalle 'opere delle tenebre'.
La parabola del buon samaritano che l'evangelista Luca ci riporta è la sintesi del comando di amore verso il prossimo che sintetizza la legge di Dio. Gesù precisa chi è il nostro prossimo, e ci dice di farci prossimo a chi è nel bisogno, senza calcolare la sua appartenenza o origine. L'amore portato da Cristo è annunziato a tutti, i giudei, ai samaritani, ai gentili.

Preghiamo col Salmo

Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

SANTO DEL GIORNO


San Girolamo, monaco e dottore della Chiesa

30.09.2012

Girolamo, uno dei più grandi dottori della Chiesa indivisa, nacque a Stridone, in Dalmazia, da una nobile famiglia cristiana, fra il 345 e il 347. A Roma studiò i classici latini e a Treviri conobbe la vita ascetica dell’occidente, stringendo amicizia con Rufino e Cromazio di Aquileia.
Fu battezzato a 19 anni da papa Liberio. Si recò poi in Oriente per conoscere la tradizione monastica del deserto siriaco e fu ordinato presbitero ad Antiochia. Fondò a Roma, sull’Aventino, un cenobio dove donne dell’aristocrazia romana si esercitavano nell’ascesi e nello studio approfondito della Scrittura. Nel 384, dopo la morte di papa Damaso – del quale era stato segretario particolare e da cui ricevette l’incarico della revisione della traduzione latina della Bibbia, che darà origine alla Vulgata – Girolamo ripartì alla volta di Betlemme, dove si dedicò alla traduzione e al commento dei libri sacri.
Qui fondò un monastero maschile e uno femminile. Di carattere forte e irruente, provocò insieme consensi e polemiche con i suoi interventi accesi per fustigare vizi e ipocrisie. Nei suoi scritti, molti dei quali interessano la vita monastica, soprattutto nel suo Epistolario, Girolamo ha lasciato alla Chiesa un tesoro prezioso di insegnamenti sulla vita cristiana e sull’ascesi monastica. Morì a Betlemme nel 419, il 30 settembre. Gli antichi calendari d’Oriente e d’Occidente ricordano oggi Gregorio l’Illuminatore, apostolo degli armeni, nato il 260 ca. e morto attorno al 328.
 

RITO AMBROSIANO - 30.09.2012 V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE


Lettura del libro del Deuteronomio 6, 1-9


In quei giorni. Mosè disse: «Questi sono i comandi, le leggi e le norme che il Signore, vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso; perché tu tema il Signore, tuo Dio, osservando per tutti i giorni della tua vita, tu, il tuo figlio e il figlio del tuo figlio, tutte le sue leggi e tutti i suoi comandi che io ti do e così si prolunghino i tuoi giorni. Ascolta, o Israele, e bada di metterli in pratica, perché tu sia felice e diventiate molto numerosi nella terra dove scorrono latte e miele, come il Signore, Dio dei tuoi padri, ti ha detto.
Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze. Questi precetti che oggi ti do, ti stiano fissi nel cuore. Li ripeterai ai tuoi figli, ne parlerai quando ti troverai in casa tua, quando camminerai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, ti saranno come un pendaglio tra gli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte».


SALMO
Sal 118 (119)

      ®   Beato chi cammina nella legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. ®

Non commette certo ingiustizie
e cammina nelle sue vie.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti. ®

Non dovrò allora vergognarmi,
se avrò considerato tutti i tuoi comandi.
Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai. ®

EPISTOLA
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 13, 8-14a

Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge. Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
E questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.


VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca 10, 25-37


In quel tempo. Un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova il Signore Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così»

MESSAGGIO DEGLI ARCANGELI IL 26/9 E DELLA VERGINE IL 23/9 A LUZ DE MARIA




RIVELAZIONI DEI SANTI ARCANGELI
FATTE ALLA LORO AMATA LUZ DE MARÍA
26 SETTEMBRE 2012

Amati:

LE PAGINE DELLA STORIA DELL'UMANITÀ SONO SEMPRE STATE COLME DELLA NOSTRA PRESENZA.

Siamo stati i messaggeri diretti della Volontà del Padre al Suo Popolo Eletto e, soprattutto, ai Suoi servi, che si dedicano a Lui con impegno. Siamo stati scelti da Dio per annunciare alla Nostra Regina e Madre il grande evento della venuta del Salvatore dei Cieli e della terra.

Il nostro viaggio non è stato vano, la nostra presenza tra gli uomini ha segnalato i Disegni Trinitari nei momenti in cui l'umanità cedeva alla disobbedienza. In questo momento, questa generazione ci mette da parte e non crede nel nostro aiuto. Abbiamo ricevuto dalla Santissima Trinità i doni necessari. Dal momento in cui ci siamo fusi con la Divina Volontà, abbiamo ricevuto da questa Volontà Trinitaria l'indispensabile per intervenire, in modo che l'uomo riprenda il cammino della verità e della salvezza. Eppure, nel rispetto del libero arbitrio, continuiamo a soccorrervi nella misura in cui ognuno di voi lo consente.

TUTTI GLI EVENTI ANNUNCIATI E I NOSTRI INTERVENTI COSTANTI, CHE ANCORA NON COMPRENDETE, SONO CONFLUITI IN QUESTO ISTANTE, IN CUI RESTIAMO IN ATTESA OBBEDIENTI ALLA VOLONTA' TRINITARIA.

Continueremo a intervenire individualmente e a livello spirituale fino a quando la creatura umana lo richiederà, ma in nessun modo arresteremo il Disegno Divino, né lo attenueremo o limiteremo.

Questa generazione perversa ha superato il limite della Divina Misericordia. Noi, i vostri fratelli, i vostri compagni di viaggio, presenti in ogni tempo dell'umanità, con amorevole dedizione e rispetto per il Creatore, ci sentiamo scoraggiati in assenza della coscienza e della risposta umana.

Siete stati chiamati più volte dal Nostro Re per essere pronti, solo per questo: per essere disposti con tutte le vostre forze a resistere agli assalti quotidiani.

Abbiamo visto una grande indifferenza, un distacco esagerato dal Divino, e non siete ancora in grado di comprendere appieno la gravità del momento in cui si muove questa generazione.

Così come derisero Noè, allo stesso modo voi ora trascurate questo momento in cui, colmati dalla pienezza dello Spirito Divino, annunciamo i prossimi eventi e la Seconda Venuta del Nostro Re; così, piangerete quando vi troverete a scontare l'insensatezza con cui avete agito, la disobbedienza in cui siete affondati, la negazione continua con cui negate la salvezza a voi stessi.
Nostri amati:

IN QUESTO MOMENTO NON VI CHIEDIAMO PIÙ DI RISVEGLIARVI, PERCHÉ NON C'E' PIÙ TEMPO E OGNI ISTANTE E' PERDUTO: VI CHIEDIAMO DI PREPARARVI CON CORAGGIO,
CON FEDE, FORZA E OBBEDIENZA, MA SOPRATTUTTO IN UNITA' E AMORE.

Non combattere l'uno contro l'altro, i demoni che si muovono in mezzo a voi e che s'insinuano nella coscienza e nel cuore, nel pensiero e nella mente delle creature umane, lavorano assiduamente per indurvi alla divisione continua, a non amarvi e a cedere. Non bastano l'attacco e l'insidia del demonio, dovete combattere anche tra di voi?

LA CHIAVE DI QUESTO ISTANTE E' L'UNITA', CHE DOVETE MANTENERE
SENZA GUARDARE ALLE AZIONI DEI VOSTRI FRATELLI, MA ALL'INTERNO DI OGNUNO DI VOI, IN MODO DA VEDERE VERAMENTE COM'E' LA VOSTRA COSCIENZA, SENZA NASCONDERE NULLA.

Questo è il momento in cui la creatura umana deve lavorare su se stessa, superando tutte le insidie che giungono alla vostra mente, tutte quelle insidie che il maligno semina nel vostro cuore.

QUESTO E' IL MOMENTO DI UNA BATTAGLIA PERSONALE TRA IL BENE E IL MALE ...
E VOI NON LO AVETE COMPRESO.

Si tratta di un momento decisivo, estremamente decisivo in cui la creatura deve combattere contro se stessa, contro il suo "ego" e diventare di nuovo umile. Non perdete l'umiltà, non perdete l'umiltà. Non pensate di sapere tutto, siate umili, addentratevi nella vostra coscienza e rinnovatevi interiormente, nello spirito universale dell'Amore di Cristo, senza fare distinzioni ma sentendovi ciò che in realtà siete: figli di un solo Padre.

Avanti, Popolo amato dal Re! Avanti, Popolo amato dal Re! Noi vi proteggiamo, vi accompagniamo affinché non continuiate a vagare nel deserto del peccato e della follia.

Quante offese alla Nostra Regina! Quanto la offendono le mode di questo momento in cui i generi umani si confondono e in cui la donna ha perso la dignità!

Quanto dolore causa chi si compiace smisuratamente di questi modernismi per soddisfare le sue ansie peccaminose! No, nostri amati, l'essere umano deve tendere alla santità, deve lottare per la purezza, in modo che tutto il suo essere si prepari e raggiunga la santità che il Nostro Re si aspetta da ogni componente del Suo Popolo.

Quanto gemeranno i deboli nell'istante in cui il grano sarà separato dalla zizzania! Allora la creatura gemerà e si lamenterà per la sua disobbedienza e incredulità, si pentirà di aver ignorato i Segni Divini, di aver diffuso la menzogna per contrastare la nostra presenza tra gli uomini.

Quanto piangeranno quelli che con grande Misericordia di Dio hanno ricevuto i segni e le scelte Divine e non gli hanno dato importanza, attirati verso tutto ciò che nel mondo chiama l'uomo verso il basso.

IN QUESTO ISTANTE, CHI SI E' CONSACRATO AL NOSTRO RE E ALLA NOSTRA REGINA DEVE AGIRE, DEVE PREPARARSI, DEVE OBBEDIRE, COME COLORO CHE NON VEDEVANO, NON ASCOLTAVANO, NON SENTIVANO MA ERANO COSCIENTI CHE IL PADRE LI STAVA CHIAMANDO ALL'OBBEDIENZA, E SI DISPOSERO AL CAMMINO.  
        
Ed ora, in questo istante, vi doniamo tutta, tutta la benedizione con cui il Cielo stesso si è rivolto a voi nelle Apparizioni della Nostra Sovrana Regina degli Angeli.
Continuate a essere uniti nel cuore, un cuore di difesa contro il male, un cuore di amore per il quale si dissolva tutto ciò che non è verità, e non riesca a penetrare.

LA LOTTA E' DURA, MA NON IMPOSSIBILE DA SUPERARE. NOI CONTINUIAMO AD ANDARE E VENIRE COSTANTEMENTE, SENZA LASCIARVI: ALZATE LO SGUARDO VERSO L'ALTO. CONTINUEREMO A ESSERE VOSTRI COMPAGNI DI VIAGGIO, VI DIFENDEREMO E VI PROTEGGEREMO IN OGNI ISTANTE.

Accogliete il Nostro amore e il Nostro sì, il nostro Fiat Cristo Nostro Re e la Regina, Madre degli Angeli e di tutta l'umanità.
Che l'amore di Cristo rimanga con tutti voi.

I Santi Arcangeli.

AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.
AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.
AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.



COMMENTO ALLO STRUMENTO
ALLE RIVELAZIONI DEI SANTI ARCANGELI
26 SETTEMBRE 2012

Fratelli, sorelle:

In questo giorno, così pieno di benedizioni, preghiamo e addentriamoci in questa Parola che ci invita a concentrarci sul cammino verso Cristo e la Madre nostra. Camminando con fede, tutto è possibile. Ma se l'umanità continua a vacillare, il nemico dell'anima ci tenderà un agguato e otterrà il suo grande bottino di anime.

Fratelli e sorelle, in quest’amore che i nostri Compagni di viaggio ci donano, sentiamo l'Amore di Cristo nostro Signore presente in loro, non dimentichiamo che sono sempre accanto a noi, aspettando la nostra chiamata.

Non disprezziamo ciò che il Cielo ci dispensa.

Amen.

 





MESSAGGIO DELLA BEATA VERGINE MARIA
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARÍA
23 SETTEMBRE 2012


 Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

LA DEDIZIONE DELL'UOMO A DIO E' FONTE DI VITA.

L'umanità si limita a vivere un concetto sbagliato di libertà. L'uomo libero è colui che più si avvicina alla consapevolezza dell'Amore di Mio Figlio, colui che non aspetta di essere chiamato per la seconda volta. Di conseguenza, quindi, l'uomo libero è chi conosce la propria coscienza e non si corrompe, ma prende sul serio ciò che significa essere un vero cristiano.

Vi ho chiamati a essere testimoni della Croce, poiché ora la fede e l'esperienza della stessa si trovano più distanti rispetto a qualsiasi altro momento nella storia del genere umano.

Le generazioni umane hanno macchiato e sepolto il Nome di Mio Figlio, l’hanno ridotto in polvere, ed è per questo che tanti vogliono ignorare gli eventi futuri e la purificazione dell'umanità. Desiderano far tacere e ignorare gli ultimi accadimenti, e questo non è il cammino giusto. Il giusto cammino è la presa di coscienza con coraggio e valore per innalzarsi al di sopra del proprio essere e dei desideri distorti.

Amati, vivete in mezzo a una lotta feroce tra il grande e il potente, che si ergono con forza come giganti. Questo vale per tutta l'umanità, non solo per pochi, e questo è uno dei motivi delle Mie chiamate costanti in tutta la Terra.

L'uomo non si salverà grazie all'impiego della ragione, ma perché le impronte digitali di tutti gli uomini recano l'impronta del Sangue Divino.

Amati figli, riconoscere i propri peccati e le offese a Dio, riconoscere di essere ribelli e miscredenti… non è un male per l'uomo. Al contrario, ciò lo porta a riconoscere il Piano Universale della fede, ed è in questo preciso istante che l'uomo, senza saperlo né realizzarlo da solo, può permettersi la salvezza.

Questo è ciò che i Miei figli dovrebbero prendere in considerazione: non voglio spaventarvi, voglio avvertirvi affinché possiate mettervi al sicuro e recuperare ciò che avete perduto.

Figli Miei, chi lotta per la salvezza sa che essa non è solo personale, bensì universale, e che s'invoca rispettando i Comandamenti e il Discorso della Montagna, assumendosi le proprie responsabilità, senza sminuirle per continuare sulla cattiva strada.

IN QUESTO ISTANTE LA DEDIZIONE DELL'UOMO VERSO MIO FIGLIO
DEVE ESSERE COMPRESA NEL SUO SIGNIFICATO PIU' FORTE E RIGOROSO.

L'UOMO DEVE TRATTENERSI, RIVEDERE LA PROPRIA VITA E MODIFICARLA
OGNI UOMO DEVE DIVENTARE GIUDICE DI SE STESSO, NON DEI PROPRI FRATELLI.

Non allontanatevi da Mio Figlio.


Pregate per il Giappone, soffrirà.
Pregate per il Perù, patirà.
Pregate per l'Inghilterra, soffrirà.

La terra trema con forza di fronte a un’umanità incredula.

Amati figli:

LA SECONDA VENUTA DI MIO FIGLIO V'INDURRÀ' A CONDIVIDERE LA PIENEZZA DELLA GLORIA DIVINA.

La salvezza dimora in ognuno di voi, coglierla fa parte della libertà umana. Vi trovate di fronte a due strade: quella della salvezza o quella della dannazione.

Figli, siate cauti, non è Mio Figlio che lascia l'uomo, è l'uomo che si allontanava dal suo Signore, attirando su di sé il lamento della Creazione, che si manifesta con catastrofi naturali e altri segnali.

NON SIATE SORDI, I SEGNALI CONTINUANO A MANIFESTARSI,
GUARDATE IN ALTO NEL CIELO E VEDRETE RIFLESSO IL POTERE DIVINO.

Vi benedico, vi amo.


AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.
AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.
AVE MARIA IMMACOLATA, CONCEPITA SENZA PECCATO.


 

COMMENTO ALLO STRUMENTO
AL MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
23 SETTEMBRE 2012


Fratelli, sorelle:

La salvezza non è riservata ai pochi, ma solo pochi uomini la cercano costantemente.

Meditiamo sulla Parola di Dio rivelataci dallo Spirito Santo.

"I suoi figli si prepareranno e riuniranno una moltitudine di grandi eserciti, uno di essi sovrasterà gli altri, avanzerà come un'inondazione, invaderà il regno del sud e attaccherà la fortezza del suo re. Furioso, il re del sud si schiererà allora contro il re del nord con un potente esercito e le numerose truppe del re del nord cadranno nelle sue mani. "

                                                                              (Dn 11, 10-11)

Amen.


venerdì 28 settembre 2012

PENSIERO E PREGHIERA DEL GIORNO

I poveri erediteranno la terra


29.09.2012
Ss. Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli

Ap 11,19-12,12; Sal 137; Col 1,13-20; Gv 1,47-51


"Fa', o Dio, che sostenuti dai tuoi angeli avanziamo fiduciosamente sulla via della salvezza".


Gli Angeli sono esseri misteriosi, e in forma misteriosa ne parla il profeta Daniele nella celebre profezia sul Figlio dell'uomo che la liturgia ci fa leggere oggi: "Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui; mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano". Daniele non nomina gli Angeli: parla di fuoco, di migliaia, di miriadi di miriadi. Nella sua visione gli Angeli non sono gli esseri più importanti, perchè "uno, simile ad un figlio d'uomo" è introdotto fino al trono di Dio, ed a lui "diede potere, gloria e regno", è a lui che "tutti i popoli serviranno".
La stessa cosa vediamo nel vangelo: gli Angeli sono al servizio del Figlio dell'uomo. Gli Angeli di Dio sono al servizio del Figlio dell'uomo, cioè di Gesù di Nazaret; la nostra adorazione non è rivolta agli Angeli, ma a Dio e al Figlio di Dio. Gli Angeli sono servitori di Dio che egli, nella sua immensa bontà, mette al nostro servizio e che ci aiutano ad avere un senso più profondo della sua santità e maestà e contemporaneamente un senso di grande fiducia, perché questi esseri terribili sono al nostro servizio, sono nostri amici.

Preghiamo col Salmo

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
A te voglio cantare davanti agli angeli,
mi prostro verso il tuo tempio santo.