widget

martedì 22 maggio 2012

Messaggio di Gesù, 21/04/2012, Giampilieri Marina


Figli miei,
chiedo una grande devozione alla mia santa Croce. È l’albero dell’amore dove l’amore si è consumato, dove l’amore è stato provato.
Figli miei, ci si allontana dai miei tabernacoli, si perde il ricordo della mia croce, ci si distoglie, si dimentica il suo valore e ciò che essa rappresenta.
 
Figli miei, se pretendete di seguire il mio vangelo non distoglietevi dalla mia Croce, se no è un non senso, comprendete? Si parla del vangelo, tutti ne parlano, lo si medita, lo si interpreta e si passa sotto silenzio la mia croce. La si scarta, si evita di parlarne, fa paura ma questo non va bene, qualche cosa manca. I vostri punti di vista e le vostre meditazioni evangeliche non sono complete. Se il vangelo vi rivela il mio cuore, la mia croce non è l’immagine vivente di ciò che Io ho insegnato nel vangelo? Non temete la mia croce, non abbiate paura di parlarne, il vostro Gesù è pur morto lì sul quel legno attaccato a quei chiodi. Ripercorrete il vangelo, esso vi conduce inevitabilmente al calvario, al grande mistero della redenzione che lo conclude.
Figli miei, non fermatevi per la strada, camminate fino alla fine del cammino evangelico, esso condurrà alla croce. Non bisogna mettere in luce il vangelo e nascondere la mia croce nell’ombra, dissimularla, averne vergogna, essa non fa paura che agli spiriti impuri, essi solo vengono disturbati da lei. Gli altri, i miei figli di luce, i figli del Crocifisso l’amano e l’onorano. Il corpo insanguinato delCcrocifisso non fa loro paura, le sue braccia aperte li attirano, il suo cuore trafitto d’amore li chiama.
Ecco la mia croce e la sua lezione d’amore, ecco l’insegnamento del Vangelo.
Figli miei, vedete che la croce degli uni aiuta quella degli altri; essi si piegheranno sotto il suo peso, ma quanti ritorneranno a Me? Solo quando i loro ginocchi si fletteranno sotto il peso della sofferenza, allora tutto si cambierà in amore. E poi ahimè! ci sono quelli che si ribellano alla croce, poveri figli miei! Ecco il segreto delle croci, ciascuno porti la sua e dia alla propria croce il senso che vuole secondo l’inclinazione del suo cuore, ma tuttavia il mio cuore è sempre qui, osservo ed aspetto.
Figli miei, mi costringete a questo a causa della vostra lentezza e del vostro cuore di pietra.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Nessun commento:

Posta un commento